È una evangelizzazione che si mette sui passi di
san Francesco e che muove dall’esortazione di papa Bergoglio a “svegliare il
mondo” quella portata nelle strade di Roma dalla “Sveglia francescana”, un gruppo di frati studenti del Seraphicum, appartenenti all’Ordine dei
frati minori conventuali.
Il prossimo appuntamento sarà domani pomeriggio
(sabato), dalle ore 16 a san Marcello al Corso in piazza di san Marcello dove,
in una città immersa nello shopping natalizio e sotto i venti di inchieste sul
malaffare, i giovani frati porteranno il vero messaggio del Natale, attraverso
canti, confessioni e adorazione eucaristica.
Si tratta della terza uscita ufficiale per la
“Sveglia francescana”, nata tra le aule della Pontificia Facoltà Teologica “San
Bonaventura” e con il desiderio di fare proprio l’invito di papa Francesco: “i
religiosi devono essere uomini e donne capaci di svegliare il mondo”.
Non a caso hanno scelto come logo del gruppo una
sveglia con all’interno il tau, simbolo appunto dei francescani, immagine
adottata anche per il profilo Facebook che in pochi giorni ha oltrepassato i
mille “mi piace” (https://www.facebook.com/svegliafrancescana).
Fra Andrew Hochstedler, fra Andrei Bejan, fra Rory
Doyle, fra Stjepan Brcina, fra Paul Kiarie Njuguna e fra Elias Marswanian,
emblema del carattere interculturale del Seraphicum
e coadiuvati a seconda delle esigenze da altri frati-musicisti, giorno dopo
giorno hanno messo a fuoco questo desiderio e, sotto la guida dei formatori del
Seraphicum, hanno concretizzato
l’idea di portare per le strade di Roma la loro testimonianza di fede attraverso
la musica, la preghiera, il dialogo e la gioia dell’incontro.
Le precedenti esperienze, compresa la
partecipazione alla giornata diocesana per la custodia del creato svoltasi il
mese scorso, hanno attratto attorno a questi giovani frati tantissime persone,
di ogni età, richiamate da una testimonianza del Vangelo così gioiosa e persino
contagiosa tanto che in breve da spettatori si diviene protagonisti di quelle
esibizioni.
Una condivisione che non passa solo attraverso
note, canti e ritmi coinvolgenti ma anche dalla preghiera, dalle confessioni,
dall’adorazione eucaristica, dal dono di frasi del Vangelo con le quali
arricchire la propria vita.
Una fede giovane, fresca e vivace ma che è già
ben radicata nei fondamenti teologici così come nelle parole dei successori di
quel Pietro che ha fondato la Chiesa al cui servizio hanno deciso di dedicare
la loro vita.
Per questo alle conoscenze acquisite con lo
studio si sposa il messaggio della Chiesa che hanno conosciuto direttamente nel
loro giovane cammino di cristiani, facendo tesoro dei suoi testimoni tra i
quali san Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e papa Francesco con il quale si
avverte un legame particolare.
Per quel nome che riconduce al fondatore
dell’Ordine, per i richiami ai valori del francescanesimo, per quegli stimoli a
farsi evangelizzatori di un mondo al quale si guarda con l’entusiasmo proprio
della giovane età.
Una evangelizzazione verso le periferie
geografiche ed esistenziali che sta richiamando attenzioni da diverse parti
d’Italia, sulla scia di quel canto sudafricano che intona una scelta di vita: “We
are marching in the light of God”, stiamo camminando nella luce di Dio.
Video
di presentazione della Sveglia francescana: https://www.youtube.com/watch?v=ZN3FXL9Hjbw&list=UUNijA7LDofmoh4Gz8Id0ZaQ&src_vid=rlU_VGyL4gA&feature=iv&annotation_id=annotation_4249895077
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