Sant’Angela
da Foligno – Contemplativa, mistica, apostola è il
titolo del nuovo libro curato dal carmelitano Luigi Borriello e da fra Raffaele
di Muro (OFMConv), docente al Seraphicum
di Teologia spirituale e direttore della Cattedra Kolbiana.
Il
testo, uscito in questi giorni e pubblicato dalla Casa editrice “Miscellanea
Francescana”, rappresenta una preziosa raccolta di interventi scritti per
delineare la ricchezza di questa affascinante figura, canonizzata da papa Francesco
il 9 ottobre del 2013.
Angela
da Foligno, vissuta tra il 1248 e il 1309, dopo una esistenza dedita alla
mondanità a 37 anni si converte e intraprende un percorso di grande spiritualità
e misticismo, entrando a far parte del Terz’Ordine francescano, attratta dalla
figura di san Francesco di Assisi.
A
ricostruire il suo percorso di vita e di fede, sono i testi di Bernardo
Commodi, Luigi Borriello, Antonio Gentili, Elia Citterio, Massimo Vedova e
Roberto Fusco.
Un libro
che non vuole avere un intento celebrativo, “la sua finalità – spiega fra
Raffaele Di Muro – è soprattutto quella di evidenziare l’attualità di sant’Angela
per l’uomo di oggi. Se il papa Francesco l’ha collocata quale modello dei
cristiani, vuol dire che il suo esempio è altamente indicativo per i credenti
di oggi”.
A questo
proposito, vale la pena rileggere queste righe del decreto di papa Francesco
per la canonizzazione:
“L’incontro con la figura di san Francesco
e, finalmente, l’incontro col Cristo Crocifisso risveglia l’anima per la
presenza di Dio, per il fatto che solo con Dio la vita diventa vera vita,
perché diventa, nel dolore per il peccato, amore e gioia: così parla a noi
santa Angela da Foligno”.
Queste parole, che concludevano la catechesi
del nostro venerato predecessore Benedetto XVI il 13 ottobre 2010,
costituiscono un ponte ideale tra la vicenda di una donna vissuta nel Medio Evo
e il cammino che il Popolo di Dio è continuamente chiamato a compiere nella sua
storia. Infatti la vita, la spiritualità e la cultura di Angela da Foligno
testimoniano con chiarezza e coerenza il valore assoluto e intramontabile della
profonda comunione con Dio, che rende possibile l’incontro con tutte le
creature come opera del Creatore. Ella visse costantemente alla presenza del
Signore, per accogliere senza esitazioni la sua volontà.
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