Cammino del tempo di Avvento
anno B
Riflessione a cura di fra Francesco Scialpi

In lei hai segnato l’inizio della Chiesa, sposa di Cristo senza macchia e senza ruga, splendente di bellezza.
Da lei, vergine purissima, doveva nascere il Figlio, agnello innocente che toglie le nostre colpe; e tu sopra ogni altra creatura la predestinavi per il tuo popolo avvocata di grazia e modello di santità».
Il testo del prefazio della
solennità dell’Immacolata Concezione della B. V. Maria ci introduce nel
migliore dei modi nel mistero che oggi celebriamo: Maria preservata da ogni
macchia di peccato originale in vista della divina maternità.
Ma il prefazio associa alla Vergine Maria la Chiesa, «sposa di Cristo…splendente di bellezza», che ha in Maria un’«avvocata di grazia e un modello di santità». Nel cuore del tempo di Avvento, con la celebrazione di questa solennità, contempliamo cosa accade nella nostra vita, quando come la Vergine Maria noi diciamo: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola» (Lc 1, 38). In questo cammino di accoglienza della volontà di Dio per la nostra vita la Vergine Maria è innanzitutto avvocata di grazia, del dono gratuito dell’amore di Dio e modello di santità, perché ci indica che l’unica via per realizzare la nostra vita è accogliere la volontà di Dio e aderirvi con tutto noi stessi.
Ma il prefazio associa alla Vergine Maria la Chiesa, «sposa di Cristo…splendente di bellezza», che ha in Maria un’«avvocata di grazia e un modello di santità». Nel cuore del tempo di Avvento, con la celebrazione di questa solennità, contempliamo cosa accade nella nostra vita, quando come la Vergine Maria noi diciamo: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola» (Lc 1, 38). In questo cammino di accoglienza della volontà di Dio per la nostra vita la Vergine Maria è innanzitutto avvocata di grazia, del dono gratuito dell’amore di Dio e modello di santità, perché ci indica che l’unica via per realizzare la nostra vita è accogliere la volontà di Dio e aderirvi con tutto noi stessi.
Sapienza francescana a cura
di fra Dinh Anh Nhue Nguyen
Dai Sermoni di sant’Antonio di Padova (Domenica I dopo l'ottava dell'Epifania,
5):

Queste sei espressioni sono come i sei gradini d'avorio del
trono di Salomone, i sei petali del giglio, i sei bracci del candelabro.
Nella
prima frase è indicato il fermo proposito di mantenere inviolata la sua verginità;
nella seconda il suo sublime esempio di obbedienza e di umiltà; nella terza la
sua esultanza per i privilegi che le furono concessi; nella quarta la sua
sollecitudine per il Figlio; nella quinta la sua partecipazione alle altrui
necessità; nella sesta la sua certezza nella potenza del Figlio.
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